CINZIA  BULCIOLU



CINZIA  BULCIOLU 347 3989017
cinzlu@gmail.com

"Se si supera l’idea che non vi è più opera d’arte che realizzi “l’arte” nella sua totale oggettività storica dobbiamo focalizzare l’attenzione sui diversi metodi espressivi, sui nuovi linguaggi e soprattutto sul concetto di gusto artistico che passa inevitabilmente attraverso le esperienze di vita dei vari autori.
Si tratta di particolari scelte dunque, così come nel caso di Cinzia Bulciolu (CINZLU) che si dedica all’arte del design realizzando deliziose composizioni in rilievo, elegantemente disposte su esclusivi supporti e decorate con preziose cornici. Quella di Cinzia è una ricerca minuziosa che parte già dalla scelta peculiare dei raffinati materiali che impiega nei suoi elaborati, ma la sua indagine va oltre il pretesto figurativo che pure ingentilisce l’occhio dell’osservatore. CinzLu esplora la mente e soprattutto l’anima dell’essere umano attraverso una sintesi espressiva che lascia, sì spazio all’immaginazione, ma che ne delimita il concetto mediante un linguaggio simbolico quasi semiologico. Non è un caso infatti che Cinzia sia un’appassionata studiosa di psicologia e che frequenti, da qualche anno (ormai prossima alla laurea) la Scuola Superiore di Grafologia presso la Pontificia Università Teologica San Bonaventura di Roma (patrocinio: Istituto grafologico Morettiano).

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Appassionata del mare in ogni sua forma, ammiratrice quindi della flora e della fauna marina, riporta tracce di esperienze simbiotiche nelle sue opere composite: talvolta si tratta di un frammento di corallo, altre volte della rappresentazione di un granchio o di una stella marina che risplende con l’ausilio di una luce riflessa presa in prestito da piccoli cristalli. Il mare nella simbologia di Cinzia rappresenta la libertà fisica e di pensiero che si contrappone ad uno stato d’animo del’uomo “intrappolato” in questa società assolutista. Il concetto di impotenza e di compressione intellettuale dell’uomo, così reale quanto mai attuale, ricorre nella raffigurazione allegorica di CinzLu attraverso marionette mosse da un filo e costrette a gesta ripetitive e sgradite. Nel pensiero dell’autrice, dunque, la visione dell’uomo contemporaneo poco si discosta da questa triste immagine di marionetta ed è apprezzabile, secondo un elegante parallelismo, il suo infinito desiderio di libertà proiettato nella sfera marina, quasi la ricerca di libertà, almeno interiore, fosse un monito di salvezza per l’intera umanità.
Credo che nelle scelte di gusto di Cinzia Bulciolu si riveli tutta la sua passionalità ed il desiderio recondito che il suo messaggio possa arrivare all’osservatore anche solo per comunicargli quell’impulso che è il motore del suo operare".

Alessandra Rontini


 
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